mercoledì 27 novembre 2013

L'esposizione collettiva "Arte vs Emergenza"


Abbiamo fatto un appello al mondo dell’arte: aiutateci a superare la difficile situazione della Casa della Cultura. La risposta è stata straordinaria: quasi cento pittori, scultori e collezionisti ci hanno donato una o più opere.
Sono opere belle, di qualità: appese nell’atrio e nel salone della Casa della Cultura offrono un colpo d’occhio affascinante. In tanti in questi giorni hanno detto, con ragione: sarebbe bello che la Casa della Cultura potesse restare sempre così. La speranza in questi giorni è che tanti cittadini possano vedere le opere esposte, apprezzarle e, magari, decidere di trasformarle in un prezioso regalo per se stessi. Fin da ora però mi sento di dire che un evento così forte è destinato a lasciare tracce profonde. Emergono alcune domande cui bisognerà dare risposta. Ad iniziare dall’irruzione della bellezza dentro quella sala delle conferenze di solito così severa ed austera.
Dopo questa esperienza la Casa della Cultura dovrà impegnarsi ad affrontare anche le questioni connesse con l’attività artistica. Vi è l’immenso patrimonio italiano su cui riflettere. Vi sono le mille, complesse, suggestioni dell’arte contemporanea su cui ragionare. Si tratta di nodi culturali da cui la programmazione della Casa della Cultura non potrà più prescindere.

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